Raccolta firme per il riconoscimento del diritto di voto a studenti e lavoratori italiani temporaneamente all'estero: gli Alumni pronti ad offrire il loro contributo per il “rush” finale.
Continua inarrestabile la mobilitazione degli Alumni di ESN Italia a favore della campagna raccolta delle firme per il riconoscimento del diritto di voto ai nostri concittadini che si trovano all'estero per studio o lavoro per un periodo limitato di tempo!
Parla l'Avvocato Antonio Del Sole, redattore della proposta di legge di iniziativa popolare: “I riscontri fin qui ottenuti sono stati ottimi, e vi sono probabilità molto elevate che l’ obbiettivo delle cinquantamila firme venga raggiunto. Ciononostante, mi preme ancora una volta sottolineare come sia determinante che residui scetticismi scompaiano definitivamente dalla mente di coloro i quali non hanno ancora aderito all'iniziativa, apponendo la loro firma. Qui non si sta chiedendo denaro a nessuno, ma bensì
sostegno incondizionato per una proposta che, qualora accettata, una volta tramutatasi definitivamente in legge, farà risparmiare alle famiglie italiane in maniera quanto mai concreta e tangibile.
E’ fondamentale che gli italiani tutti se ne rendano conto, soprattutto ora che siamo alla cosiddetta “stretta finale”.
Sabato 17 gennaio, gli Alumni sosterranno la giornata nazionale di mobilitazione di ESN Italia volta al la raccolta di altre firme necessarie al raggiungimento dell'obbiettivo finale.
Banchetti sono stati organizzati nelle principali piazze italiane, in grandi città, così come in centri medi e piccoli, nonché nei principali centri commerciali presenti su tutto il territorio nazionale.
Gli Alumni attendono con ansia questa importante giornata, certi di offrire un contributo ancora più determinante di quello fin qui garantito, al fine di raccogliere una notevole quantità di firme!
Autore: Niccolò Ludovici, Responsabile Comunicazione ESN Alumni Italia per il diritto di voto agli erasmus italiani
Raccolta delle firme per il diritto di voto agli Erasmus in corso in tutte le piazze d’Italia. Gli Alumni ESN Italia partecipano attivamente ai banchetti.
Nel weekend 20/21 dicembre 2014 si sono svolti in tutta Italia i banchetti per la raccolta delle firme nell’ambito della proposta di legge di iniziativa popolare per il diritto di voto agli Erasmus italiani.
A Torino, Milano, Padova, Cagliari, L’ Aquila, Martinsicuro, Salerno e in tanti altri grandi e piccoli centri la raccolta per le firme ha riscosso una grande partecipazione da parte dei cittadini che, in un momento di grande difficoltà economica, hanno percepito l’importanza della proposta di legge di ESN, anche a fini di risparmio sui costi che le famiglie devono sostenere in occasione degli studi dei propri figli!
Alla raccolta delle firme hanno contribuito attivamente anche gli Alumni di ESN Italia. A Parma, città storica nello sviluppo di ESN nonché sede legale del network, gli Alumni di ESN Italia hanno contribuito e partecipato al banchetto organizzato dalla locale sezione in centro città nei giorni 20 e 21 dicembre. L’iniziativa legislativa popolare, sabato 20 dicembre, ha riscontrato il sostegno e la firma del Sen. Giorgio Pagliari, dell’On. Patrizia Maestri e del Sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
I banchetti continueranno nei prossimi giorni in tutta Italia. In quasi tutti i capoluoghi di provincia e in moltissimi altri centri medi e piccoli sarà possibile firmare recandosi presso i comuni negli orari di apertura degli uffici. Nei prossimi giorni sarà, altresì, resa nota la lista dei consolati italiani dove gli italiani residenti all’estero (iscritti all’AIRE) potranno recarsi per firmare.
Gli Alumni ESN Italia saranno chiamati nelle prossime settimane, in particolare nel periodo natalizio, a dare un contributo decisivo nella raccolta delle firme!
Autore: Niccolò Ludovici, Responsabile Comunicazione ESN Alumni Italia per il diritto di voto agli erasmus italiani
ERASMUS: #GenerazioneSenzaVoto
E' partita la campagna per raccogliere le 50.000 firme necessarie per presentare la proposta di legge per il voto agli Erasmus italiani. Il contributo degli Alumni di ESN Italia.
In occasione delle ultime elezioni politiche è emerso il triste dato numerico dell'assenza del voto di circa 25.000 studenti universitari italiani in Erasmus, ai quali vanno aggiunti gli studenti impegnati in altri programmi di mobilità, i ricercatori universitari e tutti i lavoratori impegnati all'estero per periodi di durata compresa tra alcuni mesi e un anno. In occasione delle ultime consultazioni politiche, come anche nelle precedenti, ragioni di oggettiva difficoltà economica hanno impedito a gran parte degli studenti universitari di rientrare in Italia per esercitare il fondamentale diritto di voto.
Erasmus Student Network Italia, associazione aderente a Erasmus Student Network International, la più estesa associazione studentesca a livello europeo senza scopo di lucro, la quale ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere e favorire la mobilità studentesca universitaria, ha così deciso di ricorrere, di fronte ai continui rinvii in sede parlamentare, all'importante strumento di democrazia diretta rappresentato dall'iniziativa legislativa popolare presentando una propria proposta di legge per il voto agli Erasmus italiani, e non solo a questi.
Il 9 settembre 2014 è stato depositato presso la Suprema Corte di Cassazione il titolo della proposta di legge, poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 210 del 10 settembre: "Disposizioni per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani temporaneamente domiciliati negli Stati Membri dell’Unione europea alle elezioni per la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica, il Parlamento europeo, i Consigli regionali e i Consigli delle province autonome di Trento e Bolzano, e ai referendum".
Affinché la proposta possa essere presentata all'esame del Parlamento, come prescritto dall'articolo 71 della Costituzione, dovranno essere raccolte ben 50.000 firme di elettori
italiani. Il tutto nell'arco di soli sei mesi. Lo scorso giovedì 13 novembre, presso la Camera dei Deputati, si è tenuta la conferenza di presentazione della campagna per la raccolta delle firme, dal significativo titolo "Dall’Europa agli europei. Verso una cittadinanza attiva", nel corso della quale è stato dato ufficialmente inizio alla raccolta delle 50.000 firme. Alla conferenza sono intervenuti, l'On. Stefano Dambruoso, Questore della Camera dei Deputati, il dott. Alessandro Fusacchia, Capo di gabinetto del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, il dott. Francesco Cappè, Presidente Fondazione GaragErasmus, il Prof.Maurizio Oliviero, Ambasciatore Erasmus per l'Italia, il dott. Carlo Bitetto, Presidente di ESN Italia.
Come spiega il dott. Carlo Bitetto, Presidente di ESN Italia, "nelle prossime settimane Comuni e Università saranno inondati dalla Generazione Erasmus che chiede di potere votare. Proponiamo una legge breve e semplice. Si arriverà presto al momento della verità: la nuova legge elettorale non potrà dimenticarsi di noi, cioè dei 25.000 italiani che attualmente si vedono il diritto al voto negato o significherà che, anche su questo, i nostri politici hanno perso la bussola".
"La proposta di legge – precisa il dott. Antonio Del Sole, Presidente ESN Alumni Italia e redattore del testo – prevede semplicemente l'estensione delle norme vigenti in materia di voto all'estero per corrispondenza di cui alla legge del 27 dicembre 2001, n.459. La proposta prevede che si considerino temporaneamente domiciliati in uno Stato Membro dell’Unione Europea i cittadini italiani che ivi si trovano per un periodo continuativo di almeno un mese e non più di dodici mesi". Per poter esercitare il diritto, che si estende anche ai familiari conviventi, "i cittadini italiani temporaneamente domiciliati negli Stati Membri dell’Unione europea dovranno presentare domanda, entro il quarantacinquesimo giorno anteriore alla data fissata per la consultazione in Italia, all’ufficio consolare competente per il luogo in cui sono domiciliati".
Come evidenzia Antonio Del Sole, inoltre, "se la proposta fosse poi adottata dal Parlamento, le ricadute positive sarebbero di non poco conto. Innanzitutto, la nuova legge consentirebbe di rendere effettivo un diritto riconosciuto dalla Carta costituzionale, e, in secondo luogo, in maniera altrettanto concreta, ne conseguirebbero notevoli risparmi economici per gli studenti e per le loro famiglie. Gli studenti in Erasmus, infatti, ma anche i ricercatori e tutti i lavoratori italiani per il periodo in cui si troveranno per studio o lavoro in uno dei Paesi membri dell'Unione Europea non saranno più costretti a dover tornare in patria non solo in occasione delle elezioni europee (per le quali al momento vigono delle norme speciali) ma anche di quelle politiche, di quelle regionali e delle consultazioni referendarie".
Tutti gli elettori italiani interessati alla proposta potranno recarsi a firmare presso i Comuni di residenza e trovare informazioni utili sul sito http://www.esnitalia.org/generazionesenzavoto
Autore: Niccolò Ludovici, Responsabile Comunicazione ESN Alumni Italia per il diritto di voto agli erasmus italiani